

I primi anni
Costruita in Norvegia, ad Asker, nei primi mesi del 1914 (I primi anni 1914-1919), nata dalla collaborazione di due progettisti (Due costruttori di barche a Vollen), Johan Anker e Christian Jensen, Fantasia nasce in un mondo che, di lì a poco, sarebbe stato stravolto dalla 1a Guerra Mondiale.
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Il primo committente è un francese, Albert Weil, di Parigi e ce n’è anche un altro, di San Pietroburgo, ma non v’è traccia che questa seconda barca sia mai stata costruita.
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Weil possiede Fantasia fino al 1919, quando la vende a un armatore di Copenaghen, T.L. Schoeler (Arredamento per il capitano, ospiti e invitati).
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Nel 1922, nuovo cambio di proprietà, il nuovo armatore è Franz Christensen, il quale, nel 1922, chiede a DNV la ricertificazione della barca e, nel 1924, modifica l’armo, da quello aurico, originale, al Marconi (Navigando contro la marea in Danimarca 1919-1927).
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Nel 1929, Fantasia è acquistata da un armatore svedese, Sofus Petersen (Sulla costa occidentale 1927-1937).
Nel 1937, Petersen cede la barca all’ingegnere Gustav “Goesta” Detthoff, di Stoccolma. Detthoff cambia nome alla barca (Moana), fa costruire una tuga (1940) e, nel 1943, approfondisce la chiglia, aumentandone anche il peso (Un R10: a con la tuga, nell’arcipelago 1937-1946).


​Non vi è più corrispondenza tra Moana e DNV tra il 1926 e il 1942, quando Detthoff chiede se sia possibile una ricertificazione, come R10:a (La certificazione “ultima” 1942).
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Intanto, Moana partecipa, con notevole successo, a una serie di regate, sulle coste dei paesi scandinavi (Successi agonistici 1941) e approfondimento chiglia 1943 e (La due giorni dello Yacht Club di Stoccolma).​
​L’ing. Detthoff vende Moana nel 1946, i seguenti passaggi di proprietà sono difficili da tracciare ma è certo che, nel 1954, Moana sta per intraprendere la traversata dell’Oceano Atlantico (Sulla via per gli Stati Uniti 1954).

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